
San Zenone degli Ezzelini Treviso 2019
Castelbuono Palermo 2019
Palazzo Granafei Brindisi 2020
L’arte nella sua funzione migliore, quella del sociale per sensibilizzare e richiamare l’attenzione verso la delicata e attuale questione dei bambini vittime delle guerre e di vari soprusi. L’arte cerca di dare voce ai bambini che hanno avuto la “sfortuna” di nascere in luoghi senza pace, far parlare di loro, farli essere non un numero nelle statistiche ma persone con una propria identità.
Le opere esposte in una grande installazione sono state realizzate in chiave positiva, dando luce al messaggio di speranza, rinascita e impegno civile.
La mostra collettiva Art Exhibition Fiori Recisi si è conclusa nel 2020 nei locali del Palazzo Granafei Nervegna di Brindisi in memoria di Melissa Bassi con l’intervento dell’Istituto Morvillo Falcone di Brindisi.
A cura di M. Castellese Presidente dell’Associazione Art Emotions For Soul.

Descrizione dell’opera
L’utilizzo di alcuni metalli rende ai colossi della tecnologia miliardi, ma quasi sempre il processo di estrazione coinvolge il lavoro di bambini piccoli.
Al giorno d’oggi è difficile trovare qualcuno che non faccia ampio uso di cellulari, tablet, computer, portatili e altri dispositivi elettronici. Gli smarthone sono diventati ormai degli strumenti insostituibili, con cui controlliamo freneticamente appuntamenti, e-mail e impegni. Sono in pochi però a sapere che le batterie che alimentano questi dispositivi vengono prodotte con coltan e cobalto, due materiali ottenuti attraverso il lavoro – sfiancante ed estremamente rischioso – di uomini e bambini nelle miniere della Repubblica Democratica del Congo (rdc).
Secondo l’Unicef, nel 2014 circa 40.000 bambini lavorano nelle miniere delle regioni meridionali della Repubblica Democratica del Congo. Prevalentemente, nelle miniere di cobalto.